Purtroppo è accaduto, nella prima settimana di ottobre 2019. Anni di dati digitali di un nostro cliente resi illegibili da un criptovirus dalle 22 alle 3 del mattino successivo, nel PC e nel disco esterno di backup lasciato collegato alla porta USB. Foto, documenti, contabilità, email: tutto illegibile.
Il messaggio è chiaro: “The only way of recovery your files is to buy a unique decryptor.” E la richiesta è stata di 5.000 dollari in criptovaluta.
Quanto valgono questi dati? Quanto valgono le foto della tua famiglia? Quanto valgono i documenti della tua azienda?
Ci sono alcune azioni che si possono mettere in atto per mitigare il rischio di attacchi di questo tipo, ed anche molto efficaci; ma ricordiamo ancora una volta che è vitale eseguire regolarmente copie di backup per poter recuperare i dati in varie circostanze.
E già, non sono solo i virus che possono comportare la perdita dei dati; elenchiamo qualche casistica:
- guasto del PC e tutte le periferiche collegate (dischi esterni compresi) per una sovratenzione, come ad esempio un fulmine durante un temporale;
- furto ed incendio (l’assicurazione non ti ridà indietro i dati);
- cancellazioni accidentali;
- manomissioni più o meno volontarie;
- …
Ad ogni caso corrisponde una modalità di conservazione diversa. Non basta un disco, o peggio ancora una pen drive, attaccato al PC dove fare ogni tanto qualche copia. Ed anche i backup automatici contengono delle falle preoccupanti, una fra tutte l’esaurimento dello spazio di archiviazione.
Ricorda, l’unico responsabile dei tuoi dati sei tu. Non pensarci quando è troppo tardi.
Possiamo aiutarti se vuoi, leggi come