Il vantaggio di un sistema di videosorveglianza IP rispetto alla TVCC analogica è evidente: migliore qualità dell’immagine, facilità nell’istallazione e cablaggio più economico!
L’obiettivo principale di un sistema di videosorveglianza è catturare immagini e video di eccellente qualità al fine di vedere esattamente cosa sta succedendo.
Diverse volte ci siamo imbattuti in situazioni di impianti già installati da terze parti con diverse criticità:
– tecniche, in relazione al montaggio e al cablaggio;
– qualitative, per ciò che concerneva immagini e video.
Soffermandoci su quest’ultimo aspetto, spesso le immagini registrate risultano del tutto inutilizzabili poiché sgranate o con interferenze ovvero con visi non distinguibili. Criticità che, purtroppo, rendono concretamente l’impianto privo di senso.
Ció premesso, non intendiamo dire che le telecamere analogiche non siano buone o affidabili, anche in considerazione del fatto che con il passare degli anni hanno acquisito notevoli margini di miglioramento, tuttavia ci sono quelle situazioni in cui è necessario che lascino spazio alle sorelle maggiori: le telecamere IP.
Risoluzione e copertura
Le telecamere IP offrono una risoluzione più elevata rispetto a quelle analogiche.Tale vantaggio ci permette di coprire un’area di visualizzazione molto più ampia e di ottenere immagini molto più dettagliate in aree di visualizzazione ristrette e ingrandite.
Questi sistemi di videosorveglianza hanno un ottimo rilevamento di movimento, offrendo un frame rate maggiore rispetto alle telecamere analogiche. Inoltre riescono a catturare in maniera più precisa i dettagli fini, elemento importantissimo per il riconoscimento di un volto.
Infine, le telecamere IP con zoom digitale possono fornire viste multiple della stessa area senza perdita di qualità dell’immagine e con un numero ridotto di dispositivi.
Al contrario, i sistemi analogici per coprire una medesima area richiedono più telecamere ed è possibile che vi sia una perdita di qualità dell’immagine ogni qual volta si utilizzino funzioni di panoramica, inclinazione o zoom.
Cablaggio
Le telecamere IP possono essere cablate tramite l’utilizzo di un singolo cavo, nello specifico cavo Ethernet.
Lo stesso viene utilizzato contemporaneamente sia per il flusso video sia per fornire alimentazione alle telecamere, eliminando così le preoccupazioni relative alla posa del cavo elettrico.
Tale tecnologia viene chiamata: PoE.
Le telecamere analogiche richiedono, invece, cavi separati per l’alimentazione e per la connettività.
I cavi elettrici vengono utilizzati per fornire alimentazione e la connettività avviene tramite cavo coassiale o doppino intrecciato. Ancora, se supponessimo che la telecamera fornisse anche feed audio o incorporasse funzionalità di panoramica, inclinazione e zoom, ciascuna funzione richiederebbe un cablaggio dedicato e separato.
Le telecamere analogiche, in situazioni ove non sia possibile passare il doppio cavo, possono essere installate anche mediante l’utilizzo di un singolo cavo di rete, essendo quest’ultimo formato da 4 coppie di fili di rame.
È pur vero che si possono utilizzare due coppie per il flusso video e due coppie per l’alimentazione, ma questa operazione – soprattutto nelle lunghe distanze – potrebbe causare interferenze e perdita di qualità nell’immagine finale.
Ricordiamo, infatti, che le vecchie telecamere analogiche non possono essere alimentate con PoE.
Per tutte le ragioni sopra descritte, dunque, è possibile affermare con certezza che le telecamere IP offrono maggiore possibilità di espansione rispetto alle telecamere analogiche perché i loro requisiti di cablaggio sono meno complessi.
In questo articolo abbiamo affrontato solo alcuni degli aspetti riguardanti la videosorveglianza, riguardanti le domande che più spesso ci vengono poste.
Invero, l’argomento è talmente vasto che che non basterebbe neppure un articolo per esaminarlo in maniera dettagliata.
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